Secoval

Giovedì 25 novembre a Rezzato e lunedì 27 novembre a Barghe sono stati presentati i PdEC.

Ma cosa sono?

I Piani di Emergenza Comunale, noti anche come PdEC, sono lo strumento che permette al comune di fronteggiare e gestire con massima efficacia le situazioni di emergenza dovute a calamità. Questi piani definiscono un insieme di procedure basate sulle conoscenze del territorio e sulle risorse utilizzabili, che il Comune mette in atto in caso di eventi catastrofici per contenere e superare l’emergenza.

Secoval sviluppa piani di emergenza per i comuni della Valle Sabbia dal 2008.  

Nel corso degli anni, le normative e il contesto territoriale in cui operano hanno subito significative trasformazioni. Il nostro territorio è diventato più instabile e le conseguenze di una calamità sono diventate più impattati, rispetto a dieci anni fa, per questo motivo è necessario avere dei PdEC sempre aggiornati e studiati ad hoc sul proprio territorio.

L'area cartografica dell'ufficio ICT di Secoval mette a disposizione le proprie competenze in ambito idrogeologico, geologico e sociologico, con particolare attenzione ai comportamenti delle organizzazioni complesse come la folla, per redigere piani operativi e concreti attuabili in caso di emergenza.

Da quest’anno Secoval si occupa anche della stesura dei Piani per l’Unione dei comuni della Valtenesi (Manerba d/G, Moniga d/G, Padenghe s/G e Soiano d/L). L’elaborazione di questi piani è divisa in quattro fasi principali: lo studio dei dati esistenti, i sopraluoghi da parte degli ingegneri e degli architetti, l’interpretazione e lo studio dei dati risultanti dalle uscite sul campo incrociati con lo storico e l’effettiva definizione delle procedure di emergenza.

È importante che ogni comune abbia un proprio PdEC per permettere un intervento puntuale ed efficace sulla base delle caratteristiche di un determinato luogo.

Secoval ha svolto un ruolo fondamentale nell’evoluzione dei PdEC in Valle Sabbia riuscendo a trasformare questi documenti da accademici a veri e propri manuali operativi per le emergenze utilizzati poi sul campo dalle UCL (Unità di Crisi Locale), struttura minima di comando in caso di emergenza con a capo il sindaco e di cui fanno parte i tecnici comunali e la polizia locale.