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 02-nov-23

Cybersecurity e trasformazione digitale nella PA: quanto conta il fattore umano?

Cybersecurity e trasformazione digitale nella PA: quanto conta il fattore umano?

L'iniziativa di Secoval, Provincia, UniBS e Fasternet mette al centro il fattore umano

800 dipendenti della P.A. a scuola di Cybersicurezza per imparare a difendersi dagli attacchi hacker

NOZZA DI VESTONE. Nel 2022 i cyberattacchi in Italia sono cresciuti del 169% rispetto all'anno precedente (report del Clusit, Associazione Italiana Sicurezza Informatica). Il fenomeno è in decisa crescita e per questo la cybersecurity non può più essere considerata un problema solamente tecnologico, anche se tassello strutturale per la gestione del rischio d'impresa.

Secoval, vero e proprio braccio tecnologico ed operativo per molti comuni del “nord est bresciano” che guardano al futuro, insieme all'Università degli Studi di Brescia (Dipartimento Economia e Management), Provincia di Brescia e con il partner tecnologico Fasternet (specializzati in cybersecurity per passione), hanno dato vita ad un corso innovativo di “formazione e consapevolezza” che punta a coinvolgere, in 36 mesi, più di 800 dipendenti della Pubblica Amministrazione ai vari livelli.

“Le misure PNRR per la digitalizzazione e il contesto tecnologico sempre più frenetico e dinamico stanno rivoluzionando la P.A. Lavoriamo, comunichiamo e interagiamo online e gli impatti sulla cybersecurity non sono più trascurabili. Da sempre Secoval, che ha fatto dell'importanza di accogliere costantemente nuove sfide nella Pubblica Amministrazione per dare risposte a chi, troppo piccolo e periferico, da solo non sarebbe stato in grado di affrontare il rapido ed articolato cambiamento tecnologico, è attenta al tema della sicurezza informatica e riteniamo sia un pilastro imprescindibile per qualsiasi attività che richieda l’utilizzo di uno strumento informativo” commenta Giovanmaria Flocchini, Presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia, mentre Flavio Gnecchi, Amministratore Unico della Secoval, precisa: “Vogliamo puntare sulle soluzioni integrate che vadano oltre la logica del prodotto. L'aspetto centrale della questione è rappresentato dal fattore umano, ovvero le persone sono l'anello debole della catena e quindi il bersaglio principale degli hacker. Per mitigare gli effetti della criminalità informatica sono stati messi a punto dei processi e dei percorsi basati proprio sulla condivisione delle informazioni e sull’aumento della consapevolezza delle persone”.

Antonio Bazzani, Vice Presidente della Provincia di Brescia, dichiara: “La Provincia è sempre attenta ai temi legati all’innovazione e alla digitalizzazione; in quest’occasione è un privilegio supportare Secoval e l’Università degli Studi di Brescia nel promuovere un’attività anzitutto di sensibilizzazione verso un tema così delicato come quello della cybersecurity. 

La mattinata che sarà dedicata al tema si inserisce in quello che è un corso di aggiornamento per la pubblica amministrazione al quale siamo particolarmente affezionati in quanto Ente; quest’occasione, in particolare, è stata volutamente aperta a chiunque volesse avvicinarsi o approfondire il tema e la Provincia parteciperà con i referenti per la transizione digitale per ogni settore.”

Il corso, denominato “Cybersecurity e Trasformazione Digitale nella PA: quanto conta il fattore umano? L’importanza di essere consapevoli nella nuova pubblica amministrazione digitale” si terrà giovedì 9 novembre nelle aule della Università degli Studi di Brescia (via S.Faustino)con focus sui temi del PNRR, Bandi digitalizzazione della PA, la Cybersecurity e analisi del contesto, attacchi informatici con esempi pratici e live della Case History: SECOVAL e il suo percorso di security awareness con Fasternet. La strategia formativa si basa sull'utilizzo di una piattaforma (concepita dalla Carnegie Mellon University di Pittsburg) che è stata ideata per formare utenti che lavorano sotto pressione e che molto spesso hanno scarse conoscenze informatiche.

“Il sistema, per 36 mesi dall’attivazione, invierà agli utenti più di 400 false campagne di attacco informatico e in base alla risposta o alle azioni degli utenti stessi li formerà in tempo reale con corsi e moduli interattivi dalla durata massima di 15 minuti. La reportistica dettagliata consentirà, oltre che misurare l’apprendimento delle strutture organizzative dell’ente, anche di pianificare azioni formative più strutturate, magari attraverso webinar o interventi formativi dedicati all’ente” spiega Luca Belli, Digital Transformation Manager delle Soc. Partecipate dalla CMVS, mentre Davide Giacomini, Direttore del Master per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione di UniBS, dichiara: “Da anni come Università stiamo erogando formazione nel campo della digitalizzazione della PA. Sono le persone, prima delle tecnologie, le protagoniste della transizione al digitale ed è importante che istituzioni formative e specialisti del settore collaborino intensamente per raggiungere i migliori risultati. La collaborazione consolidata con Secoval e Fasternet va proprio in questa direzione”.




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